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Attacco contro un contratto avversario a Senza Atout (ma fino a 3SA)
Regola dell'11: a S.A. si attacca "con la quarta carta del palo più lungo" e ...
“Se l’attacco vuoi che punga attaccare nella lunga” “dando sempre preferenza al maggior d’una sequenza” “ Se il colore è bello assai, piccolina e vincerai..” “ ma se mancano gli onori, intermedia o son dolori !”
Ogni onore ha per vocazione naturale:
1) vincere un onore avversario inferiore, "ONORE COPRE ONORE" per promuovere una carta della propria mano o in quella del partner
2) sfuggire alla cattura di un onore avversario superiore
3) favorire uno o più onori contigui della stessa linea
4) proteggere un altro onore non contiguo della stessa linea
Nei casi 3, 4 la funzione viene esercitata anche con il volontario sacrificio dell'onore. Riflettendo su queste vocazioni si troverà il giusto modo di amministrare gli onori. Ricordiamo i proverbi che li riguardano, molti dei quali provenienti dal tresette:
onore con onor si copre,
onore secondo, dagli fondo (giocalo),
mi hanno detto a Mogadiscio: il secondo gioca liscio, ma ho sentito che un valore va coperto con l'onore e che in sequenza interessata la minore va impegnata, e se molto hai da incassare prendi svelto e non lisciare,
non dire se non dire ma, il terzo carica senza pietà - e caricando, lo disse Cadorna, se resta in presa, il terzo ritorna,
torna dove ti sei trovato bene,
sotto Asso e sotto Re meno ci esci, meglio è,
l'onore NON si manda al macello (giocandolo senza ragione quando era protetto da una o più cartine)
se esci sotto Donna o sotto Fante aspettatene tante…
(attacco a senza atout) Regola dell'11
In possesso di un palo di quattro o più carte, a senza atout è utile attaccare dalla quarta carta a partire dalla più alta;
il compagno dell'attaccante sottrae da 11 il numero (in valore) della carta d’attacco, il numero delle carte più alte visibili al morto, e il numero delle carte più alte in possesso nella sua mano, quindi:
11 - (valore carta attacco) - (numero carte più alte visibili al morto) - (numero delle carte più possedute in mano) =
NUMERO DI CARTE PIU' ALTE DI QUELLA DELL'ATTACCO POSSEDUTE DAL DICHIARANTE
esempio:
ovest attacca dal suo palo lungo di fiori con la quarta carta a partire dall'alto: il 5
il morto (nord) mostra 3 carte più alte del 5 (J, 8 e 7), mentre est ne ha 2 (Q e 10); est, applicando la regola dell'11, calcola:
11 - 5 (carta d'attacco) - 3 (carte di nord superiori al 5) - 2 (sue carte superiori al 5) = 1
quindi sud ha solo una carta superiore al 5, che potrebbe essere il 6, o il 9, o il K o l'A;
se sud ha il 6 o il 9, basta che est passi il 10,
se sud ha l'Asso o il K fa sempre una e una sola presa con il suo onore, ed est deve comunque passare il 10, e non la Q che controlla il J.
AVVERTENZA: lo stesso ragionamento di est lo fa anche sud, la regola dell'11 vale per tutti e sud sa che est ha 2 carte superiori al 5.
La smazzata completa
"se l'attacco vuoi che punga attaccare nella lunga ..."
sud gioca 3SA e ovest attacca con il 5♣, quarta carta del suo palo lungo, il morto gioca il 7♣ ed est che sa che il dichiarante può avere solo il 6♣, il 9♣, il K♣ o l'A♣, gioca correttamente il 10♣; sud liscia ed est ritorna con la Q♣ mentre sud deve giocare l'A♣; il dichiarante conta 3 prese a picche, anche 4 se cade il J♠, 1 a cuori, 1 a fiori, gli servono 4 prese a quadri per mantenere il contratto e le prese a quadri dipendono dalla posizione del K♦; sud gioca il 10♦ per il 6♦ del morto ma est prende con il K♦ e ritorna con la sua ultima cartina di fiori, il 2♣; la difesa incassa 4 prese a fiori e il K♦ e così batte il contratto di 3SA.
CONTRO IL FORTE DEL MORTO e CONTRO IL DEBOLE DEL MORTO
Guardare le carte del morto può aiutare i difensori nel controgioco soprattutto nei primi giri quando ancora non si hanno molte informazioni sulla mano del dichiarante.
Supponiamo che sud sia il dichiarante e nord il morto, OVEST è in presa e vede le carte di nord, se non ha altre indicazioni o non ha un preciso piano di gioco può muovere VERSO IL FORTE DEL MORTO, per attraversarlo cercando gli onori del compagno;
viceversa se è EST in presa e deve muovere lui, se non ha altre indicazioni o non ha un preciso piano di gioco può muovere VERSO IL DEBOLE DEL MORTO, giocando una cartina appena superiore a quella più alta del morto, attraversando così gli onori di sud che possono essere catturati dal compagno;
Esempio 1: contratto a senza atout o a colore non ha molta importanza - est è in presa e osserva il morto, capisce che non può muovere picche perché cadrebbe nella forchetta A J 10 e rischia di non fare nemmeno la sua presa di K, ugualmente non può muovere cuori perché se l'asso è in sud regala la posizione del suo K rendendo facile la vita al dichiarante, e nemmeno quadri è una scelta felice, l'unica uscita logica è FIORI VERSO IL DEBOLE DEL MORTO e pertanto gioca il suo 9 costringendo sud a coprirlo in modo che il compagno possa fare presa e muovere lui picche verso il suo K
Esempio 2: contratto a senza atout o a colore non ha molta importanza - ovest è in presa e osserva il morto, NON può assolutamente muovere fiori perché la sua forchetta A Q deve catturare l'eventuale K di sud, NON può muovere cuori perché sarebbe pericoloso mettere sotto il K del compagno, ha due alternative: muovere VERSO IL FORTE DEL MORTO con il 9♠ attraversando la forchetta A J, ma ancora meglio può muovere la Q♦ perché se il compagno ha l'asso può incassare rapidamente 3 prese a quadri.